In questo speciale, Matteo Cereda, co-autore di Erbe aromatiche insieme a Pietro Isolan, ci guida alla scoperta dei tre errori più comuni nella coltivazione di queste preziose piante.
Le erbe aromatiche sono piante straordinarie, per i loro profumi intensi e per le proprietà nutritive particolarmente benefiche per il nostro organismo.
Se vogliamo goderci al massimo queste piante, non ci sono scappatoie: ci tocca coltivarle. In gran parte dei casi infatti, per preservare l’aroma, bisogna usare le foglie appena raccolte (chi ha assaggiato il basilico essiccato sarà senza dubbio concorde).
Per fortuna sono piante davvero facili da tenere: sia in giardino che in vaso sul balcone. Non serve un gran pollice verde per poter autoprodurre spezie e tisane: coltivare le aromatiche è alla portata di tutti. Ci sono però alcuni errori molto diffusi: scopriamoli insieme in modo da non cadere in questi sbagli.
1 Esagerare con l’acqua
Le piante hanno bisogno di acqua per vivere e, soprattutto se vengono coltivate in vaso, vanno irrigate. Per distrazione capita di farle seccare, ma è molto comune anche l’errore opposto: per eccesso di zelo possiamo “annegarle”.
Il ristagno dell’acqua infatti è dannoso quanto la siccità, perché provoca il marciume delle radici. L’umidità stagnante favorisce anche il diffondersi di malattie fungine sulle foglie, come l’oidio sulla salvia o la peronospora del basilico, che possono portare alla morte della pianta.
La regola è bagnare con la giusta frequenza, ma sempre con moderazione. L’obiettivo deve essere mantenere il terriccio leggermente umido e mai fradicio. Per capire quanto bagnare conviene sentire con il dito a uno o due centimetri di profondità, se non avvertiamo umidità occorre irrigare.
Coltivando in vaso diamo un’occhiata al sottovaso: quando si riempie subito probabilmente abbiamo bagnato troppo e sarà bene svuotarlo. Conviene anche bagnare direzionando l’acqua al terriccio invece che sulle foglie.
2 Mettere piante troppo vicine
Quando si comprano piantine di basilico al supermercato capita di trovare dei veri e propri cespugli: non si tratta di una pianta singola ma di tante piantine seminate molto ravvicinate.
Se decidiamo di raccogliere tutto per farci un buon pesto va benissimo, ma quando vogliamo coltivarle bisogna separarle, trapiantandole alla giusta distanza, in modo che ciascuna trovi il giusto spazio per crescere. Andrà bene anche dividere la terra del vaso in 3-4 porzioni, ognuna con le sue piantine, da mettere in vasi più grandi.
Anche quando si mettono specie come lavanda, rosmarino o salvia bisogna tenere conto che col tempo formeranno un bel cespuglio, espandendosi in altezza e larghezza. Conviene distanziarle bene fin dall’inizio prevedendo la loro crescita.
La menta è una pianta particolarmente invadente a livello sotterraneo: le sue radici tendono a colonizzare gli spazi, soffocando altre piante vicine. Per questo non basta distanziarla ma conviene confinarla in un vaso. Anche se vogliamo metterla in giardino, si può piantare in un vaso senza fondo, che delimiti lo spazio a lei riservato.
3 Raccogliere singole foglie
Se vogliamo prendere foglie di piante come basilico o rosmarino non dobbiamo staccare la foglia lungo il ramo, ma dobbiamo tagliare la sommità del rametto con tutte le sue foglie (in potatura si parla di “cimatura”).
Infatti, togliendo la singola foglia, la pianta non sarà poi in grado di rimpiazzarla e col tempo il cespuglio si farà sempre più spelacchiato. Questo altera l’equilibrio tra fusto e vegetazione, indebolendo molto la pianta.
Invece quando cimiamo andiamo a stimolare l’emissione di nuovi rami e quindi invitiamo la pianta a produrre nuove foglie.
Nel basilico si vede molto bene: le foglie crescono lungo il fusto a due a due su lati opposti. All’attaccatura di ogni foglia possiamo scorgere un piccolo germoglio. Se tagliamo un ramo di basilico sopra a una coppia di foglie vedremo svilupparsi questi germogli, in sostituzione della punta tagliata.
A cura di Matteo Cereda
Erbe aromatiche di Matteo Cereda, Pietro Isolan
Riconoscere le caratteristiche e le proprietà di più di 30 piante aromatiche, esplorando varietà interessanti e particolari; imparare a coltivarle ovunque, dal giardino al balcone, fino agli spazi interni di casa; scegliere il vaso giusto, preparare il terreno, seminare e trapiantare…
Matteo Cereda
Matteo Cereda, appassionato di coltivazione, si occupa di divulgazione in agricoltura dal 2015. Ha scritto per varie testate ed è il fondatore di “Orto Da Coltivare”. Ha pubblicato Ortaggi Insoliti …